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al testo di Salvatore Armando Santoro
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Lei non lo sa, ma è lei che ispira i versi solo a pensarla impugno un buon pennello dipingo bei tramonti e cieli tersi dalla Maremma fino al Mongibello*.
Per sognarla, tante nottate persi, frizzante è lei come acqua di ruscello io come un pesce fuor dall’acqua emersi balzando in aria come un pazzerello.
E disegnai guizzando un cuor tremante, un narciso che ha voglia di stupire, un sognatore che non conta gli anni
e indossa ancora fanciulleschi panni mentre ascolta monotono il frinire dei grilli che corteggiano l’amante
e cantano con musica stancante che addormenta il cuore suo sognante.
Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 23.12.2022 – 22:25)
- Sonetto ritornellato
- La foto dell'Etna (Mongibello) è di Angela Rainieri (g.c.)
* Mongibello - Altra denominazione dell’Etna, vulcano della Sicilia, utilizzata da poeti e scrittori per similitudine come “accensione improvvisa, anche di passioni e sentimenti”.
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